La Villa dei Quintili
La Villa dei Quintili era di proprietà di due ricchi fratelli, Sesto Quintiliano Condiano e Sesto Quintiliano Valeriano Massimo, entrambi consoli nel 151 d.C.. Tenuti in grande considerazione da Antonino Pio e Marco Aurelio, la loro ricchezza e fortuna suscitò l’invidia dell’imperatore Commodo che li accusò di aver congiurato contro di lui e nel 182-183 li fece uccidere e ne confiscò tutti i beni. Successivamente, l’imperatore, fece restaurare la Villa, trasformandola in una vera reggia di campagna. Nel Settecento, la vasta area su cui sorgono i ruderi della Villa dei Quintili fu denominata “Roma Vecchia” perché si credeva che appartenesse, date le dimensioni, ad una città anziché ad una Villa. Lo scrittore greco Olimpiodoro scrisse che “la villa conteneva tutto ciò che una città media può avere, compresi un ippodromo, fori, fontane e terme”.
Dalle strutture superstiti è possibile evincere due grandi fasi costruttive. Una risalente alla struttura originaria, ed una risalente alle modifiche volute da Commodo. Comunque, in base a studi effettuati, è possibile distinguere cinque nuclei diversi, estesi su un terreno di circa 1.000 mq che arriva fino all’Appia Nuova. Un grande ninfeo, un giardino ad ippodromo, uno stadio, un nucleo residenziale e due ambiente termali disposti ai lati del nucleo residenziale. Tutte le stanze del complesso erano dotate di un vero e proprio sistema di riscaldamento tramite tubi di terracotta inseriti nelle pareti, all’interno dei quali veniva fatta passare l’aria preriscaldata. Nel Medioevo, la potente famiglia Astalli inglobò in un loro castello l’imponente complesso, in particolare il ninfeo monumentale (cosa che accadde anche nel Castrum Caetani presso la Tomba di Cecila Metella).
In un moderno casale, vicino all’ingresso della Villa sulla via Appia Nuova, è stato allestito un Antiquarium dove sono conservati preziosi reperti ritrovati tra il 1925 e il 1929 (quando la proprietà apparteneva ai Torlonia) e quelli rinvenuti alla fine degli anni Novanta (quando la villa divenne proprietà dello Stato, 1985). Nel complesso del Museo Nazionale Romano, conservate nel Palazzo Massimo, è possibile ammirare le grandi statue acefale di Apollo citaredo e di Artemide scoperte nel rudere dei Quintili durante gli anni venti del Novecento.
Per maggiori informazioni sulle modalità di prenotazione dell’ingresso alla Villa dei Quintili, ai archeologici e ai principali musei di Roma consulta il sito Rome Museum oppure telefona allo 055-713655. |
Disponibili Biglietti d’ingresso, Tour guidati di gruppo , Visite con guida privata. |
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Orari. Aperta dal Martedì alla Domenica, dalle 9.00 alle 18.30 |
Indirizzo . Via Appia Nuova, 1092 |