La Tomba di Cecilia Metella
Fuori dell’attuale porta di san Sebastiano, distante quasi un miglio dall’antica Capena , ai lati della via Appia sono orti e vigne. […] La prima tenuta esistente sulla via Appia ai confini delle vigne è Capo di Bove. Così fu denominata dai bucrani detti volgarmente Capi di Bove , che servono di ornamento al sepolcro di Cecilia Metella ivi esistente.Veggonsi similmente nella medesima gli avanzi di un circo denominato un tempo volgarmente di Caracalla, ed ora di Romulo figlio di Massenzio ( Antonio Coppi, Memorie relative ad alcune tenute dell’Agro romano adiacenti alla via Appia, 1885)
Nel 1885, veniva descritta la collocazione della Tomba (o Mausoleo) di Cecilia Metella, il più famoso sepolcro della Via Appia Antica, posizionato subito dopo il sepolcro del figlio dell’ imperatore Massenzio, Valerio Romolo. La zona fu denominata “Capo di Bove” nel medioevo per il fregio posto sulla parte superiore del mausoleo, decorato con teste di bue alternate a ghirlande.
Questo monumento è dedicato alla figlia del console Quinto Metello, sposa di Marco Crasso, figlio di quel Marco Licinio Crasso che nel 71 a.C. soffocò la rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco e nel 60 a.C. costituì il primo triumvirato con Cesare e Pompeo. La Tomba di Cecilia Metella ha una struttura simile al mausoleo dell’imperatore Augusto. Il monumento originario era costituito dall’edificio circolare che ancora oggi è possibile ammirare, installato su un fondamento quadrangolare. La stessa merlatura, poi rifatta più alta nel medioevo, era già presente nella struttura in travertino.
Nel 1303, il mausoleo, venne incorporato nel Castrum Caetani (un castello medioevale di proprietà della famiglia nobiliare Caetani o Cajetani) diventandone il maschio, ossia la torre principale della fortificazione. La zona che conteneva la camera funeraria ha un diametro di circa 30 metri e un’altezza di circa 39 metri (compresa la merlatura) ed era interamente rivestita di blocchi di travertino. Si presume che la Tomba di Cecilia Metella terminasse in una piccola cupola dato che, nel XI secolo, veniva definita “monumentum peczutum” cioè “monumento appuntito”. Alla camera sepolcrale, oggi di nuovo visitabile, si accede da un dromos (un corridoio a cielo aperto di varia lunghezza, scavato nel terreno o ricavato nella roccia) nel basamento stesso. Purtroppo l’arredo originale è andato completamente disperso.
Per maggiori informazioni sulle modalità di prenotazione dell’ingresso alla Tomba di Cecilia Metella, ai siti archeologici e ai principali musei di Roma consulta il sito Rome Museum oppure telefona allo 055-713655. |
Disponibili Biglietti d’ingresso, Tour guidati di gruppo, Visite con guida privata. |
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Orari Aperta dal Martedì alla Domenica, dalle 9.00 alle 16.30. |
Indirizzo Via Appia Antica, 161 |