Il Museo Nazionale Romano

Il Museo Nazionale Romano è un museo archeologico di Roma, istituito nel 1889 allo scopo di riunire le principali collezioni archeologiche e i numerosi reperti, scoperti durante le trasformazioni urbanistiche dovute al nuovo  importante ruolo di capitale del Regno d’Italia assunto dalla città nel 1871. Inizialmente la sede del Museo si trovava negli ambienti del convento costruito nelle terme di Diocleziano. Solo nel 1990 una radicale trasformazione suddivise le opere nelle attuali 4 sedi espositive: Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e Crypta Balbi.

All’interno delle Terme di Diocleziano attualmente si possono ammirare sculture e materiali funerari o di arredo nella sezione “Epigrafica” e nella  sezione “Protostorica”. Fanno parte di questa sede museale anche ”L’Aula Ottagona”, dove si possono ammirare sculture provenienti dalle terme romane, e la contigua “Aula di Sant’Isidoro”. Ad oggi le antiche sale termali sono utilizzate prevalentemente per esposizioni temporanee nell’ attesa di un definitivo allestimento.

Il Palazzo Massimo, ex collegio di Gesuiti, è stato inaugurato come sede museale nel 1995 ed ospita la sezione di “Arte Antica” e di “Numismatica e Oreficeria”.

Il Palazzo Altemps è uno dei più interessanti esempi di architettura rinascimentali a Roma, dal 1997  ospita la sezione di “Storia del Collezionismo” e la raccolta Egizia. La struttura comprende anche un antico teatro privato e la chiesa di Sant’Aniceto.

L’ ultima sede museale, la Crypta Balbi, fa parte di un vasto complesso di edifici che sorge  sul cortile porticato annesso al Teatro di Balbo,  fatto costruire da Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C.. Inaugurata nel 2001 comprende la sezione “Archeologia e storia di un paesaggio urbano”, dove vengono presentati i risultati degli scavi archeologici condotti a partire dal 1981 nel complesso edilizio, e la sezione “La città di Roma dall’antichità al medioevo – Archeologia e storia”, che illustra la vita e le trasformazioni della città tra il V e il X secolo. La Crypta Balbi rappresenta lo sviluppo della società romana e del paesaggio urbano dall’antichità ai tempi moderni.