I Musei Vaticani
I Musei Vaticani sono uno tra i complessi museali più grandi del mondo. Al loro interno sono conservate moltissime opere d’arte raccolte dai papi fin dall’epoca rinascimentale. Entrando nei Musei Vaticani è possibile visitare il Cortile della Pigna, il quale prende il nome dell’enorme Pigna di bronzo, derivante dall’epoca romana, che si trova al suo interno. In origine, la Pigna, era una decorazione della fontana del bagno romano di Agrippa e su entrambi i lati presenta dei pavoni di bronzo provenienti dal mausoleo di Adriano. Dal Cortile è possibile ammirare le bellissime facciate dei Palazzi Vaticani.
Il Cortile Belvedere, invece, racchiude la famosa sezione Greco-Romana che ospita molte statue acclamate come il Laoconte e Apollo Belvedere. Il Laoconte, datato 50 a.C., illustra un’antica storia di un sacerdote troiano e dei suoi due figli che furono uccisi da un serpente marino. Questa scultura fu molto popolare specialmente nel periodo rinascimentale, in quanto molti artisti ne studiarono l’anatomia. L’Apollo Belvedere è chiamato così perché si trova nell’omonimo Cortile e rappresenta il dio greco Apollo, viene considerata la più grande scultura antica.
Nella Sala delle Muse si trova il Torso del Belvedere, un frammento di un’antica statua di Apollonio. Questa scultura è famosa soprattutto perché Michelangelo la studiò per la sua accurata anatomia. L’influenza che questa scultura ha avuto su Michelangelo la si può vedere nel suo affresco del Giudizio Universale nella Cappella Sistina.
La Sala Rotonda ospita molte opere, incluso il Busto di Zeus, la statua d’oro di Ercole, Adriano, e l’enorme vasca di porfido che originariamente si trovava nella Domus Aurea di Nerone. Le dimensioni di questa vasca danno ai visitatori un’idea di come il famoso dittatore romano viveva. L’affascinante Sala a Croce Greca ospita due sarcofagi di porfido che appartenevano a Santa Costanza e a Santa Elena, la figlia e la madre dell’ Imperatore romano Costantino il Grande che legalizzò il Cristianesimo. Un sarcofago rappresenta una battaglia tra i Romani e i barbari, mentre l’altro illustra la vendemmia per il vino eucaristico.
Al piano superiore, dei Musei Vaticani, si trova la Galleria dei Candelabri il cui nome deriva dai magnifici candelabri della Villa di Adriano a Tivoli. In questa galleria ci sono molte copie romane di antiche statue greche. Molto particolare è la Galleria degli Arazzi famosa per gli enormi e antichi arazzi commissionati nel sedicesimo secolo da Papa Clemente VII per decorare la Cappella Sistina. Questi arazzi furono ideati dagli studenti di Raffaello e, tessuti a Bruxelles, rappresentano varie scene del Nuovo Testamento, come l’Adorazione dei Magi, il Massacro degli Innocenti, e la Resurrezione. Per la conservazione di un tale fragile patrimonio, la stanza, è tenuta sotto uno speciale controllo climatico.
L’interessante Galleria delle Carte Geografiche è una galleria lunga 120 metri, racchiude 40 pannelli con mappe topografiche delle varie parti dell’Italia per la cui realizzazione ci sono voluti 3 anni. Dalle finestre di questa galleria i visitatori possono ammirare gli stupendi Giardini Vaticani.
La Stanza Sobieski prende il suo nome dal gigantesco dipinto del diciannovesimo secolo. Questo dipinto rappresenta la vittoria del re polacco John Sobieski III durante la battaglia di Vienna nel 1683 contro i turchi. La Stanza dell’Immacolata Concezione fu dipinta, invece, nel diciannovesimo secolo con affreschi che rappresentano l’ Immacolata Concezione. Famose in tutto il mondo le Stanze di Raffaello che erano originariamente la residenza papale. Sono ricoperte quasi completamente da affreschi dei maestri del Rinascimento dell’inizio del sedicesimo secolo:
Stanza della Segnatura – Questa stanza fu originariamente la libreria personale e l’ufficio di Papa Giulio II e fu la prima che Raffaello affrescò. Gli affreschi presenti sono i più famosi di tutte le Stanze di Raffaello. I 4 affreschi principali rappresentano la fusione tra i temi classici e cristiani. “La scuola di Atene” rappresenta molti artisti contemporanei a Raffaello, come Michelangelo, Leonardo da Vinci e anche Raffaello stesso.
Stanza di Eliodoro – Gli affreschi di questa stanza sono una sorta di propaganda al Papa, e ognuno dei 4 maggiori dipinti include il ritratto di Papa Giulio II che li aveva commissionati. I visitatori possono notare in particolar modo “La liberazione di San Pietro” che mostra il principe degli apostoli e primo papa, tratto miracolosamente in salvo dal carcere da un angelo mentre le guardie giacciono addormentate.
Stanza dell’Incendio di Borgo – Gli affreschi illustrano le aspirazioni politiche e le storie tratte dalle vite dei Papi Leone; in tutti gli episodi il papa assume i tratti del pontefice regnante Leone X. Gli affreschi furono progettati da Raffaello e dipinti dal suo pupillo.
Sala di Costantino – La sala, destinata a ricevimenti e cerimonie ufficiali, fu decorata dagli allievi di Raffaello, sulla base di disegni del maestro, morto prematuramente prima della fine dei lavori. Essa prende il nome da Costantino, primo imperatore romano a riconoscere ufficialmente la religione cristiana concedendo la libertà di culto; sulle pareti sono raffigurati quattro episodi della sua vita che testimoniano la disfatta del paganesimo e il trionfo della religione cristiana.
Una parte importantissima dei Musei Vaticani è la Cappella Sistina. Costruita nel quindicesimo secolo, fu decorata con affreschi dai più famosi artisti del tempo come Botticelli, Perugino, Ghirlandaio e Michelangelo.
Per maggiori informazioni sulle modalità di prenotazione dell’ingresso ai Musei Vaticani, alla Basilica di San Pietro e ai Giardini Vaticani consulta il sito Rome Museum oppure telefona allo 055-713655. |
Disponibili Biglietti d’ingresso, Tour guidati di gruppo, Visite con guida privata. |
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Orari. Aperti dal Lunedì al Sabato dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 16.00) |
Indirizzo . Viale Vaticano, Città del Vaticano. |