Le curiosità sul Corridoio Vasariano
Le curiosità sul Corridoio Vasariano sono molteplici proprio perchè fin dalla sua costruzione esso ha suscitato sempre forti emozioni negli occhi e nel cuore di chi lo osservava per la prima volta.
Rappresenta il simbolo dell’estro dell’architetto Giorgio Vasari durante il governo mediceo.
Il suo percorso si snoda nel cuore della Firenze Medioevale partendo da Palazzo Vecchio fino a giungere a Palazzo Pitti svelando sorprendenti punti di vista sulla città. Al suo interno è presente una collezione di autoritratti, unica al mondo per qualità e numero di opere presenti, frutto della passione per l’arte degli ultimi Medici. Fu realizzato in soli 5 mesi per volere del granduca Cosimo I de’ Medici nel 1565 per dare opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza al palazzo del governo. Fra le curiosità di questo passaggio, la prima che dobbiamo sottolineare è ”il giro” intorno alla torre de’ Mannelli. Infatti la famiglia dei Mannelli ha sempre osteggiato il potere dei Medici che per costruire il Corridoio Vasariano aveva già abbattuto il vecchio mercato delle carni e si accingeva anche ad abbattere la torre della famiglia avversaria.
Quando il Corridoio Vasariano raggiunge la sommità e il centro del Ponte Vecchio finalmente possiamo godere di una stupenda veduta su ciò che lo circonda grazie ad una serie di grandi finestre panoramiche sull’Arno in direzione del Ponte Santa Trinita. Di queste finestre, ben diverse dai piccoli e discreti oblò rinascimentali, ne esistevano due sopra l’arco centrale ma Mussolini ne fece realizzate altre due nel 1938 in occasione della visita ufficiale di Adolf Hitler (maggio 1938) per stringere l’Asse fra Italia e Germania, visitando Roma e appunto Firenze.
Si dice che la vista fu molto gradita al Führer ed ai gerarchi nazisti e forse questa fu la possibile ragione che salvò il ponte dalla distruzione, a differenza della sorte di tutti gli altri ponti cittadini in seguito alla ritirata nazista. Come immortalato in un episodio del film Paisà di Roberto Rossellini, il passaggio sul Corridoio Vasariano sul finire della Seconda guerra mondiale era l’unico punto di attraversamento nord-sud della città. Nell’agosto 1944, questo passaggio fu spesso sfruttato dai partigiani per insinuarsi alle spalle delle file nemiche, che controllavano la parte della città a Nord dell’Arno, mentre la sponda Sud era presidiata dagli Alleati.
Oltrepassato l’Arno il corridoio passa sopra il loggiato della facciata di Santa Felicita e con un balcone, protetto dagli sguardi da una pesante cancellata, si affaccia direttamente dentro la chiesa, per far sì che i componenti della famiglia granducale potessero assistere alla messa senza scendere tra il popolo.
Il percorso museale moderno inizia dalla Galleria degli Uffizi e termina nel Giardino di Boboli presso la Grotta del Buontalenti. Per via della ristrettezza del corridoio e per esigenze di protezione delle opere, il Corridoio Vasariano può essere visitato solo su appuntamento in un gruppo guidato.
Per maggiori informazioni sulla modalità di prenotazione consulta il sito Florence Museum oppure telefona allo 055-713655.
Con Florence Museum scoprirete il fantastico patrimonio artistico e culturale di Firenze.
Rimane sempre aggiornato su tutte le novità dei Musei Italiani