Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci alla Galleria degli Uffizi
Uno dei più famosi manoscritti di Leonardo da Vinci, il Codice Leicester, è nuovamente esposto a Firenze in occasione di un’eccezionale mostra organizzata dalla Galleria degli Uffizi in collaborazione con il Museo Galileo.
Questo magnifico manoscritto sarà esposto nell’Aula Magliabechiana della Galleria degli Uffizi fino al 20 gennaio 2019.
I visitatori potranno sfogliare virtualmente i fogli di carta su schermi digitali e leggere la trascrizione del testo grazie a uno strumento multimediale, il Codescope.
Il Codice Leicester è stato esposto per la prima volta a Firenze nel 1982, a Palazzo Vecchio, quando ancora veniva chiamato Codice Hammer.
Fu scoperto a Roma, nel 1690, dal pittore Giuseppe Grezzi, all’interno di un vecchio baule. Grezzi fu il proprietario del Codice fino al 1717, anno in cui fu acquistato dall’inglese Thomas Coke di Leicester. Nel 1980 ne divenne proprietario l’imprenditore statunitense Armand Hammer.
Il prezioso codice è attualmente di proprietà del multimilionario americano Bill Gates, che lo ha prestato alla Galleria degli Uffizi per le celebrazioni del 500 ° anniversario della morte di Leonardo. Questo è l’unico manoscritto di Leonardo ad essere conservato in America, dopo che Bill Gates l’ha acquistato ad un’asta nel 1994 per 30 milioni di dollari.
Il Codice Leicester è un quaderno di appunti di 72 pagine, ricco di prodigiose annotazioni e disegni straordinari sull’acqua e sull’ambiente. Questo manoscritto, su cui Leonardo ha lavorato tra il 1504 e il 1508, è composto da 18 fogli doppi che riportano appunti per un libro che Da Vinci non completò mai. Leonardo ha scritto questo codice con il suo famoso stile di scrittura speculare (o a specchio) in cui le parole vanno lette da destra a sinistra.
Oltre al Codice Leicester, altri meravigliosi disegni originali realizzati da Leonardo, durante quel periodo magico della storia di Firenze, prestati eccezionalmente da molte istituzioni italiane e straniere, saranno esposti alla Galleria degli Uffizi in occasione di questa straordinaria mostra.